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La digitalizzazione della Logistica e dei Trasporti: una necessità improcrastinabile per l’industria italiana
Nel 2023 e nel 2024, il settore manifatturiero italiano ha presentato performance eterogenee nei diversi comparti industriali.
Nell'Euro-zona l'Italia ha performato meglio rispetto ad altri Paesi sostenuta sia dalla domanda interna sia dalle esportazioni, a differenza della Germania che, invece, sta vivendo una situazione di particolare recessione economica trainata proprio dal settore industriale che subisce la concorrenza internazionale di Cina e Stati Uniti, che invece registrano una crescita costante.Nel prossimo futuro, per le aziende italiane si prevedono cali della domanda interna all’Euro-zona condizionate dalla caduta di domanda per la recessione tedesca e il persistere delle sanzioni commerciali imposte alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina.
La dinamica dell'export verso la Cina, che ha evidenziato forti incrementi, sia in valore (+16,8%) sia in volume (+9,0%), si mantiene positiva, anche se gli equilibri politici internazionali sono alquanto precari e non danno certezze per il futuro.
Come affrontare i
"cigni neri" ?
In un mondo che va a una velocità doppia rispetto al passato, negli ultimi 5 anni si sono moltiplicati anche i cosiddetti “cigni neri”, cioè quegli eventi rari non previsti che provocano effetti rilevanti, ad es. la pandemia da Covid-19, la guerra in Ucraina, la guerra in Israele, etc. e che stanno avendo un impatto stravolgente sulla gestione delle supply chain, delle catene di rifornimento a livello globale con incrementi di costi delle materie prime, dei trasporti, dell’energia.
In un contesto tanto complesso, alle fabbriche servono soluzioni che consentano:
- l’interconnessione tra l’azienda e i propri fornitori, trasportatori, distributori e clienti,
- un approccio “sistemico” nell’analisi dei processi
- il passaggio da una visione “meccanica” a una visione “organicistica” dell’azienda, cioè l’azienda non è più intesa semplice somma delle singole parti e funzioni che la costituiscono, ma l’impresa è fortemente interdipendente del contesto in cui agisce.
Dove indirizzare gli investimenti per guadagnare competitività e recuperare margini?
La digitalizzazione è il principale strumento che consentirà alle aziende di restare competitive sul mercato, poiché l’Italia ha ancora ampi margini di miglioramento.
L’indice DESI - Digital Economy and Society Index - pur riconoscendo gli investimenti fatti negli ultimi anni grazie ad Industria 4.0 e derivati, rileva che il bel Paese è debole per quanto riguarda l’analisi dati, utilizzata soltanto dal 26,6% delle aziende, a fronte di una media europea del 33,2% (17esima posizione nel confronto con gli altri Stati membri).
Ancor più bassa è la percentuale di imprese che fanno uso dell’intelligenza artificiale, pari al 5: è tuttavia necessario sottolineare come questo dato sia notevolmente distante dagli obiettivi del 2030 anche nelle media europea, dove si arriva a un solo di poco più alto 8% (target rispettivamente del 60% per Italia e 75% per Ue).
Una delle principali lacune della nostra Nazione rimangono le competenze digitali: solo il 45,8% delle persone in Italia possiede almeno un livello base. E' un’incidenza che ci colloca sotto la media Ue (55,6%) e 23esima tra gli Stati membri.
Pur avendo fatto ingenti investimenti per digitalizzare la produzione, le aziende del settore manufacturing possono recuperare efficienza e margini di utili digitalizzando in particolare la logistica e i trasporti, poiché sono due processi aziendali in cui la maturità digitale è ben lontana dagli standard europei.
Su quali leve puntare per non affrontare le sfide di mercato?
Tre sono le leve su cui l’offerta
Zucchetti pone le sue basi:
- ESG
- TRANSIZIONE 5.0
- AI
Per la logistica e i trasporti, grazie alla piattaforma SMA.I.L:) – SMART INTEGRATED LOGISTICS di Replica Sistemi è possibile ottimizzare la supply chain a 360° con WMS (warehouse management system), YMS (yard management system) e TMS (transportation management system) integrati tra loro.
Fin dalla fabbrica, le soluzioni software Zucchetti consentono di ottimizzare il flusso di materie prime in ingresso, con applicazioni sofisticate di Demand Planning e Sales & Operation Planning come CyberPlan di Cybertec. Con software di Advanced Planning & Scheduling è possibile simulare diversi scenari di produzione a capacità finita in modo rapido e continuo, con immediata visibilità degli impatti sul piano di produzione.
Integrato a OPERAMES (Manufacturing Execution System) interconnette e attiva tutti i macchinari e dispositivi hardware impiegati per la produzione.
Nella fabbrica non ci sono solo i macchinari, ma ci sono anche tante persone.
La sfida di Industria 5.0 non punta solo alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale, ma vuole che la fabbrica sia anche più “umanocentrica”.
In ambito produttivo, i vantaggi apportati dall’utilizzo dei software di Replica Sistemi – Zucchetti sono stati molteplici, come ha spiegato Luca Masiero, Supply Chain Manager Energy Business Schneider Electric, poiché l’organizzazione logistica del plant produttivo di Padova, di oltre 30.000 metri quadrati, con 10 linee di produzione e 5 magazzini esterni da cui si ricevono componenti da oltre 120 fornitori, è migliorata notevolmente consentendo di potenziare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti ai propri clienti, evitando fermi di produzione e consentendo di avviare anche progetti di continuous improvement grazie alla collaborazione con i fornitori.
Il recupero ore di lavoro per attività a valore e una maggiore efficienza produttiva di oltre il 26% sono solo alcuni dei vantaggi ottenuti dall'interconnessione di tutti i macchinari in azienda, come ha spiegato Giorgio Navarro, CFO di Uniform Spa, specializzata nella produzione di accessori per i serramenti.
La tracciabilità delle materie prime, dei componenti e dei prodotti finiti, la riduzione ingente del consumo di carta sono altri importanti benefici che hanno consentito all'azienda di contrarre i costi e ampliare i margini economici.
In Epta, grazie all'integrazione con AWMS, software di WorkForce e Labor management, che si occupa di definire le risorse umane adeguate ad ogni funzione e a ogni ciclo produttivo, tenendo conto dei carichi di lavoro, delle competenze e delle specializzazioni, Marco Nocivelli, Presidente e CEO Epta, ha spiegato che è stato possibile semplificare e ottimizzare l’organizzazione delle risorse umane in ambito produttivo, migliorando la soddisfazione dei lavoratori e riducendo i costi e la complessità frammentata della gestione delle persone.